La liquidazione delle indennità di 200 e 150 euro a favore dei professionisti iscritti alle Casse di previdenza, introdotte dal Decreto “Aiuti” (D.L. n. 50/2022), dovrebbe riprendere già oggi. Ieri, infatti, l’accredito sui conti correnti di chi ha già inviato la richiesta ha subito un’improvvisa interruzione a causa di una lettera inviata alle 17 Casse di previdenza dal Direttore della Direzione generale per le politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro.
Nella lettera le Casse venivano informate che il monitoraggio delle richieste di bonus, che avviene settimanalmente attraverso l’invio da parte delle Casse delle domande pervenute e accolte, è di competenza della Direzione ammortizzatori sociali mentre finora i dati sono stati comunicati alla Direzione politiche previdenziali.
Alla luce di questo cambio nella direzione competente, veniva raccomandata la sospensione della liquidazione delle indennità, anche con riferimento all’indennità di cui all’art. 20 del D.L. n. 144/2022, non ancora convertito in legge.
Ora il problema sta nel fatto che le Casse in alcuni casi hanno già provveduto ad accreditare i bonus o si stanno accingendo a farlo.
L’allarme è rientrato quando il Ministero del Lavoro, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere che si tratta di una sospensione temporanea dovuta alla necessità di:
- aggiornare, riorganizzando internamente alle direzioni generali, il sistema di monitoraggio della spesa,
- e di monitorare il plafond complessivo previsto dalla norma.
Non c’è alcun rischio di splafonamento, in quanto il fondo stanziato è capiente, rispetto alle domande ricevute (circa 300.000).
La deadline per l’invio delle domande scade a novembre, ma l’80% delle richieste è sempre giunta nelle prime settimane.
I bonus sono stati previsti per dare supporto a coloro che hanno maturato un certo reddito:
- il bonus di 200 euro viene erogato a chi nel 2021 ha dichiarato un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro;
- il bonus di 150 euro a chi nel 2021 ha dichiarato un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
Il fondo stanziato è pari a:
- 600 milioni per l’indennità da 200 euro, di cui 95,6 milioni di competenza degli enti di previdenza dei professionisti (coprirebbe circa 478.000 domande);
- 412,5 milioni per l’indennità da 150 euro, senza una percentuale dedicata alle Casse.
Nella serata del 19 ottobre 2022 le Casse hanno ricevuto una comunicazione da parte della direttrice generale Agnese De Luca della Direzione ammortizzatori sociali che comunica ad ogni ente il plafond a lui riservato per l’erogazione dei 200 euro, chiedendo di monitorare in autonomia il rispetto del plafond.
La quota-parte di competenza per il bonus di 150 euro verrà allo stesso modo comunicata appena saranno disponibili i relativi dati finanziari.