Comuni, prorogata al 31 dicembre la data di inizio lavori dei progetti di efficientamento energetico
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E’ stata prorogata dal 31 ottobre al 31 dicembre 2019 la data di inizio lavori dei progetti di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile da parte dei Comuni, ai fini dell’accesso ai contributi: lo ha confermato il Ministero dello Sviluppo economico attraverso un comunicato .
Per effetto di tale proroga, i Comuni che non hanno ancora avviato la realizzazione dei progetti, possono chiedere l’anticipo del 50 per cento del contributo; a tal fine, l’istanza potrà essere presentata soltanto successivamente all’avvio degli interventi.
Al riguardo si ricorda che:
- il Decreto Direttoriale 14 maggio 2019 – emanato in attuazione dell’art. 30 del “Decreto Crescita” (D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito con modifiche dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58) – ha assegnato i contributi a fondo perduto a favore dei Comuni per la realizzazione di progetti relativi ad investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile;
- possono usufruire della misura tutte le amministrazioni comunali del territorio nazionale;
- con il Decreto Direttoriale 10 luglio 2019 sono state emanate le norme attuative;
- lo stanziamento complessivo ammonta a 500 milioni di euro, ripartiti tra i Comuni italiani in funzione del numero di abitanti residenti in ciascun Comune alla data del 1 gennaio 2018, come di seguito indicato:
– Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti: contributo di euro 50.000,00;
– Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti: contributo di euro 70.000,00;
– Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti: contributo di euro 90.000,00;
– Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti: contributo di euro 130.000,00;
– Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti: contributo di euro 170.000,00;
– Comuni con popolazione superiore compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti: contributo di euro 210.000,00;
– Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti: contributo di euro 250.000,00.