Comunicazione lavoratori autonomi occasionali: ammesso l’utilizzo della posta elettronica

Con la Nota 22 aprile 2022, n. 881 l’Ispettorato nazionale del lavoro ha fornito ulteriori indicazioni sulle modalità per comunicare l’attivazione del lavoro autonomo occasionale, confermando che sarà possibile utilizzare la posta elettronica anche oltre la data del 30 aprile 2022.

Al riguardo si ricorda che con la Nota n. 573 del 28 marzo 2022 l’INL ha reso noto che:

• a partire dal 28 marzo 2022, è operativa sul portale Servizi Lavoro la nuova applicazione che consente di effettuare la comunicazione obbligatoria dei rapporti di lavoro autonomo occasionale di cui all’art. 14 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, come modificato dall’art. 13 del D.L 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modificazioni in legge 17 dicembre 2021, n. 215, accessibile tramite SPID e CIE;
• entro il 30 aprile 2022 sarà possibile continuare ad effettuare la comunicazione in questione anche a mezzo e-mail, utilizzando gli indirizzi di posta elettronica indicati nella Nota n. 29 dell’11 gennaio 2022 . Dal 1° maggio 2022, invece, l’unico canale valido per assolvere tale obbligo sarà quello telematico messo a disposizione dal MLPS e non saranno ritenute valide, e quindi sanzionabili, le comunicazioni effettuate a mezzo e-mail direttamente alle sedi degli Ispettorati Territoriali del Lavoro.

Tali indirizzi, ha comunicato ora l’Ispettorato con la nota in commento, verranno mantenuti attivi al fine di salvaguardare la possibilità di adempiere all’obbligo di legge anche in caso di malfunzionamento del sistema o “in altre ipotesi connesse ad oggettive difficoltà del committente”, come ad esempio nel caso in cui il committente che abitualmente si rivolge al professionista per l’adempimento è invece costretto ad operare in proprio.

Tuttavia, non consentendo la trasmissione della comunicazione a mezzo e-mail un efficace monitoraggio degli adempimenti, contrariamente a quanto potrà avvenire attraverso il servizio predisposto dal Ministero del lavoro, eventuali verifiche, anche a campione, saranno prioritariamente effettuate nei confronti di committenti che facciano uso della posta elettronica anziché della predetta applicazione telematica.