Concordato preventivo biennale: ecco i codici tributo per acconti e sostitutive
Pronti i codici tributo per versare, tramite il modello F24, le somme dovute per l’adesione al Concordato preventivo biennale. Con la risoluzione n. 48/E del 19 settembre 2024 l’Agenzia ha istituito sei nuovi codici tributo che dovranno essere utilizzati sia dai contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (dal “4068” al “4071”) che dai contribuenti in regime forfettario (“4072” e “4073”).
Con riferimento alla determinazione degli acconti da versare, gli artt. 20 e 31 del D.Lgs. n. 13/2024 dispongono che, per i periodi di imposta in cui il concordato preventivo biennale è valido, gli acconti relativi a imposte dirette e IRAP vengono calcolati sulla base dei redditi e del valore della produzione netta proposti dall’Agenzia delle Entrate.
Come prescritto dalla lett. a) del comma 2 dell’art. 20 del D.Lgs. n. 13/2024, per il primo periodo d’imposta di applicazione del concordato (2024), se l’acconto è versato sulla base del c.d. “metodo storico” (tenendo conto dell’imposta dovuta per il periodo precedente), lo stesso deve essere incrementato di una maggiorazione del 10% sulla differenza, se positiva, tra il reddito concordato (2024), come indicato nello specifico modello al rigo “P06” e il reddito d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato nel periodo precedente (2023), al netto delle componenti straordinarie, di cui agli artt. 15 e 16 del D.Lgs. n. 13/2024 come indicato al rigo “P04” del modello CPB 2024/2025.
Sulla falsariga di quanto indicato per l’imposizione diretta, anche ai fini IRAP, se l’ammontare dell’acconto risulta determinato sulla base dell’imposta relativa al periodo precedente (“metodo storico”) lo stesso deve essere aumentato di una maggiorazione pari al 3% della differenza, se positiva, tra il valore della produzione netta concordato (2024), come indicato nel rigo “P08” del modello CPB e il valore della produzione netta dichiarato per il periodo precedente, opportunamente depurato dalle componenti individuate straordinarie, di cui all’art. 17 del D.Lgs. n. 13/2024 (2023), come indicato nel rigo “P05” del modello CPB 2024/2025.
I contribuenti in regime forfetario, in ossequio delle disposizioni contenute nel comma 2 dell’art. 31 del D.Lgs. n. 13/2024, devono incrementare l’importo dell’acconto determinato sulla base dell’imposta relativa al periodo precedente (“metodo storico”) una maggiorazione pari al 10%, oppure al 3% (in caso di nuova attività, ai sensi del comma 65 dell’art. 1 della Legge n. 190/2014 – start up), della differenza, se positiva, tra il reddito concordato (2024), come indicato nel rigo “LM63” del modello dichiarativo REDDITI PF 2024 e il reddito di impresa o di lavoro autonomo dichiarato per il periodo precedente (2023), come indicato nel rigo “LM38” del modello dichiarativo REDDITI PF 2024.
Le maggiorazioni devono essere versate entro il termine previsto per il versamento della seconda o unica rata di acconto, utilizzando i codici tributo istituiti con la risoluzione in commento:
- “4068” denominato “CPB – Soggetti ISA persone fisiche – Maggiorazione acconto imposte sui redditi – Art. 20, comma 2, lett. a), del d.lgs. n. 13 del 2024”;
- “4069” denominato “CPB – Soggetti ISA diversi dalle persone fisiche – Maggiorazione acconto imposte sui redditi – Art. 20, comma 2, lett. a), del d.lgs. n. 13 del 2024”;
- “4070” denominato “CPB – Soggetti ISA – Maggiorazione acconto IRAP – Art. 20, comma 2, lett. b), del d.lgs. n. 13 del 2024”;
- “4071” denominato “CPB – Soggetti ISA – Imposta sostitutiva di cui all’articolo 20-bis, comma 1, del d.lgs. n. 13 del 2024”;
- “4072” denominato “CPB – Soggetti forfetari – Maggiorazione acconto imposte sui redditi – Art. 31, comma 2, lett. a), del d.lgs. n. 13 del 2024”;
- “4073” denominato “CPB – Soggetti forfetari – Imposta sostitutiva di cui all’articolo 31-bis del d.lgs. n. 13 del 2024”.