Lo scorso 23 maggio gli Stati membri dell’Unione europea e il Parlamento Ue hanno raggiunto un accordo in merito alle principali misure che possono essere adottate al fine di controllare i flussi illeciti di denaro contante in entrata e in uscita dal territorio comunitario.
Le nuove norme – che integrano la disciplina antiriciclaggio e dovranno essere approvate dal Parlamento di Strasburgo e dal Consiglio Ue – sono finalizzate a raggiungere i seguenti obiettivi:
Tali novità sono state riepilogate nell’ultima Informativa periodica diffusa dalla Fondazione nazionale commercialisti. Si ricorda che il D.Lgs. 18 maggio 2018, n. 60 disciplina – in attuazione della Direttiva n. 2016/2258 – l’accesso da parte delle Autorità fiscali alle informazioni in materia di antiriciclaggio.
Il provvedimento, in particolare, dispone quanto segue:
Si ricorda che la richiamata Direttiva n. 2016/2258 aveva apportato modifiche alla Direttiva n. 2011/16/Ue. Le disposizioni del predetto decreto si applicano alle richieste di accesso alle informazioni formulate dalla Guardia di finanza e dall’Agenzia delle entrate a decorrere dal 1° gennaio 2018.
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