Nel caso in cui, in occasione dell’acconto di giugno, sia stata versata in eccesso l’imposta rispetto a quanto effettivamente dovuto e non sia possibile effettuare autonomamente la compensazione con l’eventuale IMU dovuta per la rata di saldo corrispondente al medesimo anno, è possibile richiedere il rimborso di quanto versato in eccesso.
Le fattispecie nelle quali più di frequente si verifica un versamento dell’acconto 2022 in eccesso rispetto all’importo complessivo riguardano:
Se l’importo versato in eccesso a giugno non è recuperabile in sede di saldo 2022 è possibile:
Il rimborso deve essere esplicitamente richiesto dal contribuente presentando al Comune una formale istanza firmata. Di norma la modulistica è disponibile online sul sito dell’ente e richiedere di fornire le seguenti informazioni:
Il rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto dal contribuente entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione. Potranno quindi essere accolte le richieste relative alle somme pagate dal 2017 al 2022, ovviamente salvo diverse indicazioni che verranno fornite in tal senso.
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