Ieri in Commissione Finanze è stato presentato dalla maggioranza l’emendamento sostitutivo dell’art. 9 del decreto fiscale collegato alla Manovra di fine anno (D.L. 23 ottobre 2018, n. 119).
Viene confermata la soppressione della dichiarazione integrativa speciale (nota come “condono”), che già aveva fatto discutere all’atto della sua emanazione.
Prevista invece la sanatoria degli errori formali, in base alla quale le irregolarità formali, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti di natura formale che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, ai fini dell’iva e dell’Irap e sul pagamento dei tributi – commesse fino al 24 ottobre 2018 – possono essere regolarizzate versando una somma pari a 200 euro per ciascun periodo d’imposta (al massimo sei anni) cui si riferiscono le violazioni.
Tra le altre novità vi dovrebbero essere una tassa dell’1,5 per cento sul money transfer e la detassazione delle sigarette elettroniche. Prorogato inoltre il bonus bebè per i bambini nati nel 2019.
Si ricorda che l’art. 3 del citato decreto ha introdotto la “rottamazione-ter”, cioè la possibilità di accedere alla definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
La norma dispone in particolare che:
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