I collettori di adduzione costruiti ex novo possono essere considerati opere inerenti alle opere di urbanizzazione (fognature) e pertanto essere assoggettati ad Iva con l’aliquota del 10 per cento, ai sensi del combinato disposto dei numeri 127-quinquies e 127-septies della Tabella A, parte III, allegata al D.P.R. 633/72: lo ha affermato l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’istanza di interpello 6 aprile 2021, n. 229.
Nella fattispecie sottoposta all’esame del Fisco, in particolare, si trattava di un intervento consistente nella “realizzazione del collettore fognario dal depuratore X al depuratore Y”, che richiedeva la costruzione ex novo di un collegamento tra impianti di depurazione già esistenti, al fine di convogliare ad un unico, efficiente impianto di depurazione i reflui attualmente trattati in una determinata area. Per l’Agenzia, quindi, i nuovi “collettori di adduzione” possono essere considerati alla stregua di “articolazioni” dell’impianto fognario.
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