Con la Risposta all’istanza di interpello 10 giugno 2021, n. 400 , l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla disciplina Iva delle prestazioni – consistenti nella gestione globale – rese da una cooperativa sociale nell’ambito di una struttura residenziale ed assistenziale (RSA e centro diurno) di proprietà del Comune. Tali prestazioni vengono fatturate al Comune che è il soggetto committente in virtù di un contratto di concessione stipulato tra la cooperativa Sociale e lo stesso ente locale.
In particolare, è stato precisato che dette prestazioni devono essere assoggettate ad Iva con l’aliquota del 5 per cento, ai sensi della parte II-bis della Tabella A allegata al D.P.R. 633/72, introdotta – con effetto dal 1° gennaio 2016 – dall’art. 1, comma 960, lettera c), della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di Stabilità 2016). Si tratta infatti di attività assimilabili a quelle rese in una casa di riposo (Risoluzione 25 novembre 2005, n. 164/E).
Al riguardo si precisa inoltre che, fatta eccezione per il caso in cui l’attività sia fornita da una cooperativa sociale (ipotesi che rende applicabile la norma sopra richiamata, con l’aliquota Iva del 5 per cento):
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