Il credito derivante da un “finanziamento-ponte” concesso – prima dell’entrata in vigore del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modifiche dalla Legge 7 agosto 2012, n. 134– dal socio di una srl ammessa al concordato preventivo, poi fallita, non può essere ammesso al passivo in prededuzione fallimentare.
Lo ha affermato la prima sezione civile della Corte di Cassazione con l’ordinanza 11 aprile 2018, n. 18489, depositata lo scorso 12 luglio.
Al riguardo si ricorda quanto segue:
Per effetto della norma da ultimo richiamata:
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