Se per la cessione di un bene da parte del datore di lavoro, il dipendente corrisponde un determinato importo, il valore da assoggettare a tassazione è pari alla differenza tra il valore normale del bene ricevuto e le somme pagate. Di conseguenza, qualora il lavoratore corrisponda il valore normale del bene al netto degli “sconti d’uso”, l’importo corrispondente a tale sconto non è imponibile: lo ha affermato l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’istanza di interpello 25 marzo 2022, n. 158.
Al riguardo si precisa quanto segue:
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