Con riferimento al reddito d’impresa, la semplice produzione di documenti di spesa (quali le “note spese” liquidate da una società ai propri dipendenti) non prova di per sé la sussistenza del requisito della inerenza all’attività di impresa. Affinchè un costo possa essere incluso tra le componenti negative del reddito, infatti, non solo è necessario che ne sia certa l’esistenza, ma occorre altresì che ne sia comprovata l’inerenza, vale a dire che si tratti di spesa che si riferisce ad attività da cui derivano ricavi o proventi che concorrono a formare il reddito d’impresa.
Per provare tale ultimo requisito, non è sufficiente poi che la spesa sia stata dall’imprenditore riconosciuta e contabilizzata, atteso che una spesa può essere correttamente inserita nella contabilità aziendale solo se esiste una documentazione di supporto, dalla quale possa ricavarsi, oltre che l’importo, la ragione della stessa (Cass. 9 maggio 2017, n. 11241).
Tale principio è stato affermato anche da Cass. 18 gennaio 2022, n. 1449 . Per i giudici di legittimità, inoltre:
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