Nuovo Governo: le linee di indirizzo programmatico in ambito fiscale
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È stata diffusa ieri la bozza di lavoro concordata tra Pd e 5 Stelle per la formazione del nuovo Governo, che contiene anche alcuni punti in materia tributaria.
In particolare:
- il nuovo Esecutivo si impegna a disporre la “neutralizzazione dell’aumento dell’IVA”;
- occorre inoltre “ridurre le tasse sul lavoro, a vantaggio dei lavoratori”;
- nel programma è stata inserita l’intenzione di “individuare il giusto compenso anche per i lavoratori non dipendenti, al fine di evitare forme di abuso e di sfruttamento in particolare a danno dei giovani professionisti”;
- necessario “ridurre drasticamente i tempi della giustizia civile, penale e tributaria”;
- vi è l’impegno a “combattere l’evasione fiscale, anche prevedendo l’inasprimento delle pene per i grandi evasori e rendendo quanto più possibile trasparenti le transazioni commerciali”;
- si è dichiarato che “Il Paese ha bisogno di un’ampia riforma fiscale, con semplificazione della disciplina e abbassamento della pressione fiscale. Occorre razionalizzare la spesa pubblica, operando una efficace opera di spending review e rivedendo il sistema di tax expenditures”;
- occorre inoltre “concentrarsi sull’equità fiscale”;
- è necessario “introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business”.
Si tratta, come è specificato nel documento, della “bozza di lavoro che riassume le linee programmatiche che il Presidente del Consiglio incaricato sta integrando e definendo”.