Allo studio del Governo la cancellazione automatica delle cartelle fino a 1.000 euro – importo comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni – riguardanti i debiti affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. È quanto prevede l’ultima bozza del decreto-legge collegato alla Manovra, che nelle prossime ore sarà approvato dal Consiglio dei Ministri.
I debiti di importo residuo fino a 1.000 euro, calcolato alla data di entrata in vigore del provvedimento, verranno cancellati in automatico alla data del 31 dicembre 2018, senza necessità di presentare alcuna richiesta. Lo stralcio automatico potrebbe estendersi anche a tributi locali, multe e bolli auto, mentre rimangono escluse le cartelle relative a risorse proprie dell’Unione europea.
Si ricorda che la definizione agevolata delle cartelle pregresse prevede anche la possibilità di versare gli importi dovuti: in tal caso gli interessi saranno applicati – a decorrere dal 1° agosto 2019 – nella misura dello 0,3 per cento; prevista inoltre l’inapplicabilità dell’art. 19 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602.
In merito alla “pace fiscale” si ricorda inoltre che:
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