Skip to main content

Scatta l’alert se il debito Iva scaduto è pari almeno al 30 per cento del volume d’affari

|

I “creditori pubblici qualificati” – Agenzia delle Entrate, Inps e agenti della riscossione – sono tenuti ad effettuare la segnalazione di allerta in presenza di una esposizione debitoria dell’imprenditore di importo rilevante: lo prevede l’art. 15 dello schema di decreto legislativo di riforma della disciplina del fallimento, predisposto in attuazione della Legge 19 ottobre 2018, n. 2017 , n. 155.

Al riguardo si precisa quanto segue:

  1. per ciascuna categoria di creditori, la norma determina quando l’esposizione debitoria deve considerarsi di importo rilevante ai fini dell’allerta;
  2. per quanto riguarda l’Agenzia delle Entrate, il monitoraggio è limitato alla sola Iva: in particolare, si dovrà fare riferimento ai debiti Iva scaduti e non versati, se complessivamente pari ad almeno il 30 per cento del volume d’affari del periodo di riferimento e purché comunque l’ammontare del debito scaduto non sia inferiore:
    • a 25mila euro per volume d’affari risultante dalla dichiarazione Iva relativa all’anno precedente fino a 2 milioni di euro;
    • a 50mila euro per volume d’affari risultante dalla dichiarazione Iva relativa all’anno precedente fino a 10 milioni di euro;
    • a 100mila euro, per volume d’affari risultante dalla dichiarazione Iva relativa all’anno precedente oltre 10 milioni di euro;
  3. relativamente all’Inps, si fa riferimento ad un ritardo di oltre 6 mesi nel versamento di contributi previdenziali di ammontare superiore alla metà di quelli dovuti nell’anno precedente, di ammontare in ogni caso superiore a 50mila euro;
  4. relativamente all’agente della riscossione, l’inadempimento viene ritenuto rilevante quando la sommatoria dei crediti affidati per la riscossione dopo la data di entrata in vigore del codice, limitatamente ai crediti autodichiarati o definitivamente accertati e scaduti da oltre 90 giorni superi:
    • per le imprese individuali, la soglia di 500mila euro;
    • per le imprese collettive, la soglia di 1 milione;
  5. quando l’esposizione debitoria supera l’importo rilevante, i creditori pubblici devono inviare un avviso al debitore, con le seguenti modalità:
    1. l’Agenzia delle Entrate, contestualmente alla comunicazione di irregolarità di cui all’art. 54-bis del D.P.R. 26 ottobre 1972, n.633;
    2. l’Inps, entro 30 giorni dal verificarsi dei presupposti del ritardo di oltre 6 mesi (di cui sopra);
    3. l’agente della riscossione, entro 60 giorni dalla data di superamento delle soglie.

Lavora con noi

Il nostro successo quotidiano dipende dalla qualità delle persone che lavorano nel nostro Studio, è per questo che crediamo nel valore e nel potenziale umano.
Essendo le nostre realtà in continua espansione siamo sempre pronti ad investire su nuove risorse.
Entra a far parte del nostro Team! Inviaci il tuo curriculum vitae, valuteremo con attenzione la tua candidatura con l’obiettivo di coinvolgerti nelle nostre ricerche di personale.






    ALLEGA CURRICULUM VITAE

    Esprimo il consenso al trattamento dei miei dati personali al fine che venga fornito il servizio o eseguita la prestazione richiesta

    Lavora con noi - Work with us
    Close