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Superbonus 110% nel Modello Redditi SC 2023

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Il Modello redditi SC 2023 (anno 2022) accoglie le indicazioni degli oneri sostenuti dai contribuenti imprese e agevolati con il Superbonus.

Innanzitutto, il riquadro riservato alla firma della dichiarazione contiene l’indicazione dell’apposizione del visto di conformità dei dati relativi alla documentazione attestante la sussistenza dei presupposti che danno diritto in dichiarazione alla fruizione della detrazione delle spese per interventi rientranti nel “Superbonus”, sostenute a decorrere dal 12 novembre 2021, a fronte di fatture emesse da tale data.

Si ricorda che la detrazione del 110% può essere fruita dalle imprese limitatamente agli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali, mentre per gli interventi eseguiti sulle singole unità immobiliari resta ferma la possibilità di fruire delle detrazioni “ordinarie” relativamente al risparmio energetico e al sismabonus (circolare n. 24/E/2020risoluzione n. 34 del 25 giugno 2020). La detrazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica spetta ai titolari di reddito d’impresa che effettuano gli interventi su immobili da essi posseduti o detenuti, a prescindere dalla qualificazione di detti immobili come “strumentali”, “beni merce” o “patrimoniali”. Analogo riconoscimento è previsto per gli interventi antisismici eseguiti su immobili da parte di titolari di reddito di impresa.

In generale il D.L. n. 34/2020  (Decreto “Rilancio”) ha introdotto la detrazione del 110% per alcuni specifici interventi di riqualificazione energetica (c.d. “trainanti”), ai quali si accodano anche quelli “trainati” se eseguiti congiuntamente, nonché per quelli antisismici. L’Agenzia precisa che la detrazione potenziata spetta a prescindere dalla circostanza che il titolare possieda l’immobile in regime d’impresa o meno, con la conseguenza che anche i titolari di reddito d’impresa possono fruire del superbonus per gli interventi eseguiti sulle parti comuni dell’edificio, in cui è collocato l’immobile posseduto.

Ad esempio, una società proprietaria di un ufficio (A/10) in un condominio non potrà fruire della detrazione del 110% per gli interventi eseguiti sull’unità immobiliare (ferma restando la possibilità di fruire della detrazione ordinaria), ma potrà beneficiarne in relazione agli interventi eseguiti sulle parti comuni dell’edificio (es. per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con un impianto di microcogenerazione).

Nessun divieto sussiste per la cessione della detrazione o per la richiesta dello sconto in fattura. In queste ipotesi di opzione non dovrà essere indicato alcunché nel Modello Redditi SC 2023.

Si fa presente che il quadro RS del Modello Redditi 2023 è stato già aggiornato, con riferimento alle spese per l’efficientamento energetico per le quali è possibile usufruire della nuova percentuale di detrazione del 90% per l’anno 2023 (art. 119 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, come modificato dall’art. 9, comma 1, del D.L. 18 novembre 2022, n. 176).

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