Tax credit per gli investimenti in Calabria: il Mise detta la procedura di selezione dei progetti
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Approderà a breve in Gazzetta Ufficiale il decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo economico che detta la procedura di selezione, ammissione e rendicontazione dei progetti di investimento attuati nelle zone assistite della Calabria.
Si prevede tra l’altro l’obbligo in capo alla Pmi beneficiaria di:
- consentire e favorire, in ogni fase del procedimento, lo svolgimento dei controlli disposti dal Ministero o da organismi statali o comunitari competenti in materia;
- non cedere né rilocalizzare l’attività produttiva fuori dell’ambito territoriale di intervento del POR Calabria entro 3 anni dal completamento dell’investimento;
- non apportare modifiche sostanziali all’investimento che ne alterino la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari, per almeno 3 anni dal completamento del progetto di investimento;
- con riferimento alle comunicazioni presentate fino al 10 gennaio 2018, dichiarare di non aver chiuso la stessa o un’analoga attività nello Spazio economico europeo nei 2 anni precedenti la domanda di aiuti a finalità regionale agli investimenti e di non avere in programma di cessare l’attività entro 2 anni dal completamento dell’investimento iniziale oggetto dell’aiuto nella zona interessata;
- con riferimento alle comunicazioni presentate a decorrere dall’11 gennaio 2018, dichiarare di non aver effettuato una delocalizzazione verso lo stabilimento in cui deve svolgersi l’investimento iniziale per il quale è richiesto l’aiuto, nei 2 anni precedenti la comunicazione, e di impegnarsi a non farlo nei 2 anni successivi al completamento del progetto di investimento;
- con riferimento ai progetti di investimento consistenti in un cambiamento fondamentale del processo di produzione oppure finalizzati alla diversificazione di uno stabilimento esistente, rispettare quanto previsto dall’art. 14, paragrafo 7, del Rgolamento diesenz 17 giugno 2014, n. 651/2014;
- corrispondere alle richieste di informazioni, dati e rapporti tecnici periodici disposte dal Mise nell’ambito delle attività di monitoraggio;
- conservare la documentazione attestante le spese per immobilizzazioni materiali sostenute ai fini della fruizione del credito d’imposta per almeno 2 anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti nei quali sono incluse le spese finali di ciascun progetto di investimento;
- adottare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative al progetto di investimento, ferme restando le norme contabili nazionali;
- rispettare gli obblighi fissati in materia di responsabilità di informazione e comunicazione.