Green New Deal italiano
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 1 dicembre 2021 del Ministero dello Sviluppo economico che stabilisce termini, condizioni e modalità di concessione dei contributi per il sostegno di programmi ed iniziative destinatari del Fondo per la crescita sostenibile ammessi ai finanziamenti agevolati del FRI, finalizzati alla transizione ecologica e circolare negli ambiti del “Green New Deal italiano”.
Possono usufruire delle agevolazioni in commento:
- le imprese che esercitano le attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla Legge 8 agosto 1985, n. 443;
- le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui all’art. 2195 , n. 5), c.c., a favore delle imprese di cui ai precedenti numeri 1) e 2);
- i centri di ricerca.
Sono escluse dalle agevolazioni le imprese:
- i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
- nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera d), del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
Sono ammesse alle agevolazioni in esame i programmi di innovazione sostenibile che prevedano attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e/o, limitatamente alle Pmi, l’industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo, che siano coerenti con le finalità del Green and Innovation Deal, con particolare riguardo agli obiettivi di:
-
- decarbonizzazione dell’economia;
- economia circolare;
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- rigenerazione urbana;
- turismo sostenibile;
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.