In caso di errata memorizzazione e trasmissione dei dati dovuta al fatto che il registratore telematico indicava erroneamente la partita Iva, è dovuta la sanzione del 90 per cento dell’imposta corrispondente all’importo non memorizzato o trasmesso, con un minimo di 500 euro, per ciascuna operazione: lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’istanza di interpello 19 ottobre 2021, n. 737.
Al riguardo si ricorda quanto segue:
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