“Bonus veicoli sicuri” contributo per la revisione del veicolo
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E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili che – in attuazione dell’art. 1, comma 706 , della legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178) – disciplina i criteri e le modalità di concessione del cosiddetto “bonus veicoli sicuri”.
In particolare:
- hanno diritto al contributo i proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 e per i successivi 3 anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione di cui all’art. 80, comma 8 , del Codice della strada;
- il contributo – riconosciuto per un solo veicolo e per una sola volta – è erogato mediante rimborso di 9,95 euro;
- la richiesta di contributo potrà essere presentata a decorrere dalla data di entrata in esercizio della piattaforma “Buono veicoli sicuri”, sul sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili;
- alla domanda occorre allegare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante:
a. il numero di targa del veicolo sottoposto a revisione, intestato al richiedente il rimborso o alla società;
b. la data della revisione;
c. il codice IBAN per l’accredito del rimborso;
d. cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente, che deve coincidere con il richiedente o con la denominazione sociale in caso di incaricato di società;
e. l’indirizzo e-mail; - l’identità dei richiedenti dovrà essere verificata, con riferimento a nome, cognome e codice fiscale (e denominazione sociale nel caso di incaricato di società), attraverso SPID, di cui all’art. 64 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, oppure tramite la Carta d’identità elettronica (CIE) o la Carta nazionale dei servizi (CNS), previste dall’art. 66 del medesimo D.Lgs. n. 82/2005;
- ai fini dell’erogazione del contributo, il Ministero procederà, attraverso SOGEI, alla verifica della validità e correttezza dei dati relativi al codice fiscale dichiarati dal richiedente;
- il contributo sarà accreditato sul conto corrente indicato in sede di presentazione dell’istanza.