Il “decreto fiscale” di accompagnamento alla Manovra di fine anno, contiene una norma che introduce i seguenti requisiti necessari al fine di poter utilizzare in compensazione – con il modello F24 – i crediti relativi a imposte dirette e sostitutive:
Quest’ultimo requisito si applica anche alle compensazioni di crediti effettuate dai sostituti d’imposta per il recupero delle eccedenze di versamento delle ritenute e dei rimborsi/bonus erogati ai dipendenti (come ad esempio i rimborsi da modello 730 e bonus 80 euro). Nel periodo d’imposta 2020 – primo anno di applicazione delle nuove regole – i crediti d’imposta in esame (relativi al periodo d’imposta chiuso al 31 dicembre dell’anno precedente), salvi i crediti maturati in qualità di sostituto d’imposta, potranno essere utilizzati in compensazione non già a partire dal 1° gennaio, bensì dopo la presentazione della relativa dichiarazione e dunque a partire dal mese di maggio.
L’Agenzia delle entrate, l’Inps e l’Inail potranno definire procedure di cooperazione rafforzata, allo scopo di agevolare e rendere più efficace e tempestivo il recupero dei crediti indebitamente utilizzati in compensazione con l’F24.
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