La Commissione Ue ha pubblicato l’elenco dei 23 Paesi terzi caratterizzati da una normativa antiriciclaggio lacunosa.
L’iniziativa – finalizzata a tutelare il sistema finanziario dell’Unione europea – ha portato all’individuazione dei seguenti Paesi: Afghanistan, Samoa americane, Bahamas, Botswana, Repubblica democratica popolare di Corea, Etiopia, Ghana, Guam, Iran, Iraq, Libia, Nigeria, Pakistan, Panama, Porto Rico, Samoa, Arabia Saudita, Sri Lanka, Siria, Trinidad e Tobago, Tunisia, Isole Vergini americane e Yemen.
Nelle scorse settimane il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili aveva approvato un documento con il quale vengono illustrate le nuove regole dettate in materia di antiriciclaggio (D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 90, emanato in attuazione della Direttiva n. 2015/849/UE).
Tali regole tecniche, in particolare, si riferiscono ai seguenti obblighi antiriciclaggio:
Per quanto riguarda gli obblighi di adeguata verifica della clientela, tale attività dev’essere effettuata:
Il documento del Cndcec precisa inoltre che nella seconda tipologia di attività rientrano anche le operazioni ad esecuzione istantanea che comportino la movimentazione o la trasmissione di mezzi di pagamento o il compimento di atti negoziali a contenuto patrimoniale.
Viene inoltre confermato che:
Il nostro successo quotidiano dipende dalla qualità delle persone che lavorano nel nostro Studio, è per questo che crediamo nel valore e nel potenziale umano.
Essendo le nostre realtà in continua espansione siamo sempre pronti ad investire su nuove risorse.
Entra a far parte del nostro Team! Inviaci il tuo curriculum vitae, valuteremo con attenzione la tua candidatura con l’obiettivo di coinvolgerti nelle nostre ricerche di personale.