La Manovra non diminuisce la pressione fiscale
Dal Documento programmatico di bilancio 2019 (Dpb), inviato all’Unione Europea, arriva la conferma che il prossimo anno la pressione fiscale rimarrà invariata. Rispetto al valore della Manovra, di 33,5 miliardi, il 68,8 % delle coperture aggiuntive rispetto al deficit si deve alle maggiori entrate, mentre i tagli di spesa sono pari al 31,3%. Di tali entrate aggiuntive la maggior parte, il 79,5% , arriverà dalle imprese e soprattutto da banche e assicurazioni.
Con riferimento alle imprese, infatti, la diminuzione della tassazione derivante dalla flat tax per le partite Iva e dalla riduzione dell’Ires dal 24 al 15% sugli investimenti incrementali sarà controbilanciata da misure di segno opposto, quali l’abolizione dell’Ace, il definitivo abbandono dell’Iri e le limitazioni per super e iperammortamento.