Nulla la cartella esattoriale in cui non sono specificati i criteri di calcolo degli interessi
La cartella esattoriale fondata su una sentenza passata in giudicato dev’essere motivata nella parte in cui venga richiesto per la prima volta il pagamento di crediti diversi da quelli contenuti nell’atto impositivo oggetto del giudizio, come quelli afferenti gli interessi, per i quali dev’essere indicato pertanto il criterio di calcolo seguito: lo ha affermato la decima sezione della Commissione tributaria regionale del Lazio con la sentenza 16 febbraio 2021, n. 969 , riportata sul sito della Giustizia Amministrativa.
Di conseguenza deve ritenersi nulla, per difetto di motivazione, la cartella esattoriale in cui non sono specificati i criteri di calcolo degli interessi.
Al riguardo si ricorda che, con l’ordinanza n. 21851/2018 , la Corte di Cassazione aveva enunciato il seguente principio: “La cartella esattoriale fondata su una sentenza passata in giudicato deve essere motivata nella parte in cui venga richiesto per la prima volta il pagamento di crediti diversi da quelli contenuti nell’atto impositivo oggetto del giudizio come quelli afferenti gli interessi per i quali deve essere indicato, pertanto, il criterio di calcolo seguito”.