Tra le misure anti-evasione anche nuove assunzioni presso l’Agenzia delle Entrate
Nuove assunzioni di personale (tramite concorso pubblico) presso l’Agenzia delle Entrate, anche al fine di intraprendere una “più incisiva azione di contrasto all’evasione fiscale nazionale e internazionale ed alle frodi, anche mediante mirate analisi del rischio delle partite IVA di nuova costituzione”: è quanto prevede un emendamento governativo al disegno di legge di conversione del decreto fiscale di accompagnamento alla Manovra di fine anno (D.L. 26 ottobre 2019, n. 124).
L’Agenzia delle Entrate potenzierà le attività di analisi svolte dalle proprie strutture centrali ed intensificherà le verifiche volte a contrastare l’utilizzo distorto delle partite Iva, “aperte – spiega la Relazione tecnica di accompagnamento all’emendamento – al solo fine di perpetrare condotte fraudolente a discapito degli interessi erariali e della leale concorrenza”.
La medesima possibilità di incrementare il proprio organico è riconosciuta all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nonché al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.