All’esame della Camera la nuova disciplina delle dichiarazioni di intento
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Il disegno di legge n. 1074 – attualmente all’esame della Commissione Finanze della Camera – introduce alcune modifiche alla disciplina dettata in materia di dichiarazioni di intento.
Si prevede infatti che l’intento di avvalersi della facoltà di effettuare acquisti o importazioni senza applicazione dell’Iva debba risultare da un’apposita dichiarazione trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
Così dispone l’art. 1, comma 1, lettera c), del D.L. 29 dicembre 1983, n. 746, convertito con modifiche dalla Legge 27 febbraio 1984, n. 17, nel testo risultante dalla proposta di legge in esame.
Al riguardo si precisa inoltre che:
- detta dichiarazione dovrà essere effettuata attraverso un apposito modello;
- la dichiarazione può riguardare anche più operazioni;
- gli estremi della dichiarazione dovranno essere indicati nelle fatture emesse in base ad essa; cambia conseguentemente il regime sanzionatorio: il nuovo art. 7, comma 4-bis, del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471, in particolare, commina sanzioni per il cedente o prestatore che effettua cessioni o prestazioni senza applicare l’Iva prima di aver riscontrato telematicamente nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate la veridicità della dichiarazione.