Ieri sera il Consiglio dei Ministri ha approvato, in seconda deliberazione, il Decreto “Crescita”. Rispetto alla versione originaria del provvedimento (varata nelle scorse settimane), “il testo è stato integrato – spiega un comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi – con norme che prevedono l’estensione del regime della ‘decommercializzazione’ agli enti associativi assistenziali, rimodulano gli obblighi informativi relativi alle erogazioni pubbliche, disciplinano la possibilità per l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) di avvalersi dei servizi forniti da società in house, semplificano gli adempimenti per la gestione degli enti del terzo settore nonché i processi di programmazione, vigilanza e attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), (…)”.
A poche ore dall’inizio della riunione del Consiglio dei Ministri si era ipotizzato che l’esame del provvedimento fosse stato rinviato, in quanto non previsto nell’ordine del giorno.
Tra le novità contenute nella versione originaria del decreto – approvata lo scorso 4 aprile – e che sembrano confermate nel testo definitivo, si segnalano le seguenti:
Il nostro successo quotidiano dipende dalla qualità delle persone che lavorano nel nostro Studio, è per questo che crediamo nel valore e nel potenziale umano.
Essendo le nostre realtà in continua espansione siamo sempre pronti ad investire su nuove risorse.
Entra a far parte del nostro Team! Inviaci il tuo curriculum vitae, valuteremo con attenzione la tua candidatura con l’obiettivo di coinvolgerti nelle nostre ricerche di personale.