Nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio al Mise il Ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha confermato che l’obbligo della fattura elettronica per la cessione di carburanti slitta al 1° gennaio 2019.
La notizia era stata data anche dalle tre Federazioni dei gestori carburanti Faib, Figisc e Fegica attraverso un comunicato stampa diffuso a seguito dell’incontro avuto con il Ministro: nel documento, infatti, si annunciava che “È stato confermato l’inserimento nel Decreto Dignità di una proroga, al 1° gennaio 2019 dell’obbligo di entrata in vigore dell’emissione della fattura elettronica ai clienti che ne fanno richiesta”.
È stato stato pertanto revocato lo sciopero indetto per oggi.
Tra gli aspetti ancora da chiarire in merito alla disciplina sulla fattura elettronica rimane l’individuazione dell’ambito applicativo delle nuove regole sui carburanti che, in base all’attuale dettato normativo, si applicano solo alle cessioni di benzina e gasolio per autotrazione.
Nell’occasione Di Maio ha annunciato anche l’intenzione di inserire nel Decreto Dignità, che sarà presentato in questi giorni al Consiglio dei ministri, l’abolizione dello spesometro, del redditometro e dello split payment per i professionisti. Quest’ultimo continuerebbe ad applicarsi invece per tutte le altre tipologie di fornitori della Pubblica Amministrazione, anche se con alcune semplificazioni e correttivi.
Si ricorda che:
Si tratta, nel dettaglio, dei seguenti mezzi di pagamento:
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