Decreto “Giustizia”, obbligatoria la mediazione preventiva nelle cause per inadempimenti da Covid-19
Ripresa dei processi dal 1° luglio 2020, dopo la sospensione determinata dall’emergenza Coronavirus, introduzione della mediazione obbligatoria sulle controversie per inadempimenti causa Covid-19 e disposizioni per l’avvio del sistema di allerta App “Immuni”. Sono alcune delle principali misure contenute nel decreto “Giustizia” (D.L. 30 aprile 2020, n. 28), la cui conversione in legge, già approvata dal Senato, è stata varata ieri in via definitiva dalla Camera con 256 voti favorevoli e 159 contrari.
Da segnalare in particolare l’introduzione, per effetto della modifica all’art. 3 del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, dell’obbligo di mediazione preventiva ai sensi dell’art. 5, comma 1-bis, del D.Lgs. 4 marzo 2010, n. 28, quale condizione di procedibilità per adire in giudizio, nelle controversie in materia di inadempimento delle obbligazioni contrattuali conseguenti al rispetto delle misure di contenimento disposte durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19 (quali, ad esempio, controversie su rimborsi per biglietti aerei e spettacoli, anticipi per viaggi, forniture non garantite o consegnate in ritardo, ecc.)