Il Decreto fiscale in Gazzetta Ufficiale
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 138 del 17 giugno 2025, il D.L. n. 84/2025: disposizioni urgenti in materia fiscale. Il Decreto si compone di 16 articoli per cui sono diverse le novità approvate dal Consiglio dei Ministri.
Tra queste, il testo prevede, tra l’altro, una serie di misure di semplificazione per la determinazione dei redditi di lavoro autonomo, tra le quali la deducibilità delle spese di viaggio, vitto e alloggio, sostenute all’estero anche se effettuate con mezzi non tracciabili. Al pari delle imprese, la deducibilità delle spese di rappresentanza è invece vincolata al pagamento con mezzi tracciabili ovunque, non solo in Italia.
Sempre nell’ambito del reddito di lavoro autonomo, si chiariscono due importanti aspetti legati alla dichiarazione per il periodo d’imposta 2024:
- le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni in associazioni e società che esercitano un’attività artistica o professionale, ivi comprese quelle in STP, costituiscono redditi diversi;
- gli interessi e gli altri proventi finanziari percepiti nell’esercizio di arti e professioni costituiscono redditi di capitale e non reddito di lavoro autonomo.
Ancora, si segnala la proroga per il pagamento del saldo e dell’acconto delle imposte al 21 luglio ovvero entro il 20 agosto con la maggiorazione dello 0,40%.
Si interviene anche sui dichiarativi 2024 prevedendo una sorta di remissione in bonis:
“Le dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive, di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, il cui termine di presentazione scadeva il 31 ottobre 2024, si considerano tempestive se presentate entro l’8 novembre 2024. Non si dà luogo al rimborso delle eventuali somme versate a titolo di ravvedimento operoso ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472”.
Il Decreto contiene anche una proroga per l’approvazione del prospetto delle aliquote IMU ossia della delibera di approvazione per i comuni che non hanno adempiuto entro lo scorso 28 febbraio. Ci sarà tempo fino al 15 settembre per dare validità al prospetto delle aliquote che rappresenta parte integrante della delibera di approvazione stessa.
Novità infine riguardano altresì il reverse charge nei settori del trasporto e movimentazione merci e dei servizi di logistica e lo split payment.
A seguito della scadenza dell’autorizzazione UE, dal 1° luglio 2025 non sono più soggette allo split payment le operazioni effettuate con le società quotate FTSE-MIB; per quanto riguarda lo split payment nell’ambito della logistica, si estende l’ambito applicativo anche al settore del trasporto.