Prosegue al Senato l’esame del disegno di legge di delegazione europea
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In questi giorni l’Aula di Palazzo Madama sta esaminando il disegno di legge n. 944 (Legge di delegazione europea), contenente tra l’altro l’obbligo per l’Italia di emanare norme finalizzate a razionalizzare e disciplinare il sistema tariffario, con l’obiettivo di “incoraggiare l’applicazione della gerarchia dei rifiuti”, ai sensi dell’art. 4, paragrafo 3, della Direttiva Ue 2008/98/CE.
La nuova disciplina, in particolare, è finalizzata a:
- prevenire la formazione dei rifiuti, incentivando comunque una gestione più oculata degli stessi da parte degli utenti;
- individuare uno o più sistemi di misurazione puntuale e presuntiva dei rifiuti prodotti che consentano la definizione di una tariffa correlata al principio “chi inquina paga”;
- riformare il tributo per il conferimento in discarica di cui all’art. 3, commi 24 e seguenti, della Legge 28 dicembre 1995, n. 549 (Finanziaria 1996);
- modificare ed estendere il sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti assolvendo alle seguenti funzioni:
a. consentire, anche attraverso l’istituzione di un Registro elettronico nazionale, la trasmissione, da parte degli enti e delle imprese che producono, trasportano e gestiscono rifiuti a titolo professionale, dei dati ambientali inerenti alle quantità, alla natura e all’origine dei rifiuti prodotti e gestiti e dei materiali ottenuti dalle operazioni di preparazione per il riutilizzo, dalle operazioni di riciclaggio e da altre operazioni di recupero. I costi del Registro sono posti a carico degli operatori;
b. garantire l’omogeneità e la fruibilità dei dati, mediante specifiche procedure per la tenuta in formato digitale dei registri di carico e scarico, dei formulari di trasporto e del catasto dei rifiuti, per la trasmissione dei relativi dati al Registro elettronico nazionale, anche al fine di conseguire una maggior efficacia delle attività di controllo;
c. agevolare l’adozione di politiche di sviluppo e di analisi economiche per migliorare le strategie di economia circolare e l’individuazione dei fabbisogni di impianti collegati alla gestione dei rifiuti;
d. perseguire l’obiettivo della riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese in una prospettiva di semplificazione e di proporzionalità;
e. garantire l’acquisizione dei dati relativi alle autorizzazioni in materia di gestione dei rifiuti nel Registro elettronico nazionale;
f. procedere alla revisione del sistema sanzionatorio relativo agli adempimenti di tracciabilità, secondo criteri di adeguatezza e di proporzionalità in funzione dell’attività svolta, della pericolosità dei rifiuti e delle dimensioni dell’impresa;
g. garantire l’accesso al registro elettronico in tempo reale da parte di tutte le autorità preposte ai controlli.
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