Pubblicate le linee-guida per il rilascio dell’identità digitale per uso professionale
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Attraverso un comunicato apparso in Gazzetta Ufficiale, l’Agenzia per l’Italia digitale ha reso noto di aver pubblicato – in attuazione dell’art. 71 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 – le linee-guida per il rilascio dell’identità digitale per uso professionale, alle quali sono tenuti ad attenersi i gestori di identità digitali del sistema SPID. Al riguardo si precisa quanto segue:
- tali identità digitali sono quelle utili a provare l’appartenenza di una persona fisica all’organizzazione di una persona giuridica e/o la sua qualità di professionista;
- tali identità non costituiscono invece prova dei poteri di rappresentanza di una persona giuridica dei quali una persona fisica è eventualmente in possesso, né l’appartenenza di un professionista a un determinato ordine professionale o altro elenco qualificato;
- al fine di rilasciare l’identità digitale per uso professionale della persona fisica, il gestore dell’identità è tenuto a verificare l’identità personale della persona fisica richiedente; quest’attività di verifica può essere assolta anche attraverso un servizio in rete accessibile con l’uso di identità digitale SPID della medesima persona fisica, a condizione che le credenziali utilizzate per l’autenticazione siano state rilasciate dallo stesso IdP al quale vengono richieste le credenziali per uso professionale e siano di livello pari o superiore a quelle richieste (detto limite non si applica in presenza di specifici accordi tra gli IdP);
- al fine di rilasciare l’identità digitale per uso professionale per la persona giuridica, al gestore dell’identità è prescritto di:
- verificare l’identità personale della persona fisica richiedente;
- verificare che il richiedente abbia titolo per richiedere l’identità digitale per la persona giuridica;
- le linee-guida in commento precisano che – al fine di consentire ai gestori di identità digitale SPID di predisporre quanto necessario per adeguarsi alle nuove regole – queste sono entrate in vigore il 1° dicembre 2019.