Superbonus, negli edifici composti da più immobili
Ai fini del Superbonus occorre che i lavori rientranti nel perimetro dell’agevolazione siano validamente deliberati dall’assemblea condominiale nel suo complesso oppure, se consentito, dalle assemblee dei proprietari (o detentori ad altro titolo) delle unità immobiliari dei singoli fabbricati su cui insisteranno gli interventi: lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’istanza di interpello 13 gennaio 2022, n. 23.
Al riguardo si ricorda che, ai sensi dell’art. 119, comma 9-bis, del decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modifiche dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77), le deliberazioni dell’assemblea del condominio aventi per oggetto l’approvazione degli interventi ammessi e degli eventuali finanziamenti finalizzati agli stessi, nonché l’adesione all’opzione per la cessione o per lo sconto in fattura, devono essere approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno 1/3 del valore dell’edificio. La norma specifica inoltre che le delibere dell’assemblea del condominio, aventi per oggetto l’imputazione a uno o più condomini dell’intera spesa riferita all’intervento deliberato, sono valide se approvate con le stesse modalità di cui sopra e a condizione che i condomini ai quali sono imputate le spese esprimano parere favorevole.
Si ricorda inoltre che, con la Risposta 22 settembre 2021, n. 620, erano stati forniti chiarimenti in merito alla situazione che si verifica nel caso in cui l’assemblea condominiale intenda effettuare interventi che danno diritto al Superbonus, ma tra i condomini vi sia anche una Pubblica Amministrazione, che non può usufruire dell’agevolazione in commento, e, nella fattispecie in esame, non dispone dei fondi necessari per la copertura delle relative spese di competenza e pertanto non darà il proprio assenso in assemblea ai lavori prospettati. Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate aveva affermato che, nella situazione prospettata, gli altri condomini, diversi dall’ente pubblico, potranno sostenere interamente le spese previste per gli interventi prospettati e beneficiare quindi del Superbonus, esprimendo parere favorevole a seguito di una delibera valida del condominio ai sensi del richiamato art. 119, comma 9-bis, del D.L. 34/2020.