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Trattamento Ires delle Autorità portuali, alla Camera la “risposta” italiana alla Commissione Ue

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Sulla Gazzetta Ufficiale Ue del 10 gennaio 2020 fu pubblicata la lettera con la quale la Commissione europea sollevava la questione della tassazione dei porti in Italia, invitando il Governo a fornire le proprie osservazioni entro trenta giorni; il procedimento fu avviato sul presupposto che l’esenzione da Ires delle Autorità di sistema portuale italiane violi l’art. 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato e che pertanto l’Italia debba abolire la vigente esenzione per i porti in Italia e garantire che i porti che svolgono attività di natura economica siano assoggettati allo stesso regime di imposta che si applica alle imprese.

In merito a tale questione, è previsto per oggi presso la Commissione Finanze della Camera l’esame di tre risoluzioni (7-00399, 7-00400 e 7-00410) che propongono di impegnare il Governo a:

  1. adottare urgentemente iniziative affinché intervenga un ripensamento circa la decisione della Commissione europea poiché appare “produttiva di uno ‘sconquasso’ giuridico amministrativo e gestionale della portualità italiana con gravissime conseguenze per l’economia italiana e in parte comunitaria”;
  2. adoperarsi presso le istituzioni europee al fine di addivenire ad una revisione della decisione della Commissione europea, “dal momento che i presupposti da cui parte non risponderebbero (…) alla realtà normativa (…)”;
  3. promuovere l’organizzazione di un tavolo tecnico a livello ministeriale finalizzato alla definizione di un complesso di controdeduzioni da inoltrare alla Commissione europea e finalizzate ad ottenere un mutamento significativo del suo orientamento;
  4. ad intervenire, nelle opportune sedi comunitarie, a partire già dalla prossima riunione informale del Consiglio trasporti del 10 e 11 marzo 2020, affinché si giunga ad una revisione degli orientamenti adottati dalla Commissione, in considerazione “della consolidata posizione assunta dall’Italia in merito al regime in esenzione fiscale degli enti portuali dall’imposta sul reddito delle società, in quanto pubbliche autorità preposte alla regolazione e tutela di interessi pubblici, come previsto dalla normativa nazionale (articolo 74 del TUIR) ed in linea con quanto stabilito dall’articolo 13 della direttiva 2006/112/CE”.

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