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Ok della Camera al Ddl “Concorrenza”

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Ieri l’Aula della Camera ha approvato, con 345 voti a favore e 41 contrari, il disegno di legge “Concorrenza” (A.C. 3634-A). Dal testo è stata stralciata la norma sui tassisti (art. 10), soppressa nel corso dei lavori in commissione. Tale disposizione conteneva una delega finalizzata a rivedere la disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea (vale a dire taxi e noleggio con conducente – NCC).

La norma in questione prevedeva i seguenti princìpi e criteri direttivi di delega:

  • definizione di una disciplina per gli autoservizi pubblici non di linea che provvedono al trasporto collettivo o individuale di persone che contribuisca a garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini e che assicuri agli autoservizi una funzione complementare e integrativa rispetto ai trasporti pubblici di linea ferroviari, automobilistici, marittimi, lacuali e aerei;
  • adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante l’uso di applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti;
  • riduzione degli adempimenti amministrativi a carico degli esercenti degli autoservizi pubblici non di linea e razionalizzazione della normativa, ivi compresa quella relativa ai vincoli territoriali, alle tariffe e ai sistemi di turnazione, anche in conformità alla giurisprudenza della Corte costituzionale in materia;
  • promozione della concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, al fine di stimolare standard qualitativi più elevati;
  • garanzia di una migliore tutela del consumatore nella fruizione del servizio, al fine di favorire una consapevole scelta nell’offerta;
  • armonizzazione delle competenze regionali e degli enti locali in materia, al fine di definire comuni standard nazionali;
  • adeguamento del sistema sanzionatorio per le violazioni amministrative, individuando sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità della violazione, anche al fine di contrastare l’esercizio non autorizzato del servizio di trasporto pubblico, demandando la competenza per l’irrogazione delle sanzioni amministrative agli enti locali.

Nessuno stralcio, invece, per le concessioni balneari, che avranno efficacia fino al 31 dicembre 2023 o fino al 31 dicembre 2024 in presenza di ragioni “oggettive” che impediscono la conclusione della gara.

Il disegno di legge tornerà ora in terza lettura al Senato.

leg.18.pdl.camera.3634_A.18PDL0192660

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